La Gruppa

Il Gruppo Prevenzione, altrimenti detto la Gruppa, oltre a una propria formazione permanente, ha al suo attivo diverse iniziative e pubblicazioni. Fin dalla sua nascita il gruppo ha condiviso saperi, conoscenze, pratiche mutuate dal pensiero della differenza sessuale, di genere e più in generale dal pensiero femminile-femminista, a cui si sono intrecciate le passioni e il sapere di ognuna di noi.

L’esperienza ci ha insegnato che prima ancora di dire quello che noi pensiamo o sappiamo sulla violenza contro le donne dobbiamo essere disposte a stare sulla “soglia” e ascoltare quello che i ragazzi e le ragazze hanno o non hanno voglia di dire, di sentire, di affrontare. Non c’è un modo giusto per gestire gli incontri o una scaletta di argomenti vincenti. Quello che possiamo dire è che c’è un modo per stare in relazione che è quello del partire da sé.

Riferimenti normativi di prevenzione

  • Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica Istanbul, 11 maggio 2011 - Convenzione di Istanbul

    ART. 12 “Le parti adottano le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini”.

    ART. 14 “Le parti intraprendono, se del caso, le azioni necessarie per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado materiali didattici su temi quali la parità tra sessi, i ruoli di generi non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta nei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi”.

  • L’Agenda 20230 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU - Agenda 2030

    Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Target: 5.1 “Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze” - 5.2 “Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo.” - 5.3 “Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili.

  • Coerente con la Strategia UE per la parità di genere 2020-2025, il Piano d'azione (GAP III) indica, tra le altre, due aree tematiche di intervento “Garantire la libertà da tutte le forme di violenza di genere” e “Rafforzare l'emancipazione di ragazze e donne”. Da esse discendono gli obiettivi: “Promuovere la parità di genere attraverso un'istruzione di qualità, accessibile e inclusiva a tutti i livelli”; “creare sistemi educativi che tengano conto e promuovano la parità di genere”; “migliorare l'accesso a un'educazione sessuale completa per gli adolescenti”; “adottare misure per combattere gli stereotipi di genere, le norme sociali discriminatorie e la violenza di genere in ambito scolastico”.

  • Sull’Asse Prevenzione, la Priorità 1.1 recita “Aumentare il livello di consapevolezza nella pubblica opinione e nel sistema educativo e formativo sulle radici strutturali, sulle cause e sulle conseguenze della violenza maschile sulle donne e promuovere la destrutturazione degli stereotipi alla base della violenza.”

  • La legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” nella scuola primaria e secondaria stabilisce come l’educazione civica sia una materia curriculare e ne definisce la messa in pratica per le scuole e gli argomenti connessi. L’educazione civica è una materia di tipo trasversale che comprende la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Le linee guida dei contenuti dell’educazione civica si possono raggruppare in 3 macro categorie: Costituzione, diritto, legalità e solidarietà:

  • Il comma 16 della legge 107/2015 di Riforma su “La Buona Scuola” recita “Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119”.